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Come scelgo il social giusto per la mia azienda?

Come scelgo il social giusto per la mia azienda?

A luglio del 2022 è stato pubblicato il Digital 2022 July Global Statshot Report, un report sul tempo speso dagli utenti giornalmente sui social network, a livello mondiale, a cura di We are social e Hootsuite.

Secondo quest’ultimo ogni utente in media trascorre online  2 ore e 29 minuti.

Tempo che cambia sensibilmente se si tiene conto della fascia di età, come nell’immagine proposta sotto:

  • tra i 16-24 anni l’utente in media trascorre più di 3h online;

  • tra i 25-34 anni trascorre sui social media tra le 2 ore e 34 minuti e le 2 ore e 53 minuti;

  • tra i 35-44 anni l’utente in media trascorre più di 2h online;

  • tra i 45-54 anni l’utente in media trascorre circa 2h online;

  • tra i 55-64 anni l’utente in media trascorre più di 1h online;

Questo è il motivo per cui, la tua azienda o il tuo business deve essere presente online e sui social network.

 Quale social scegliere per la tua strategia digital marketing?

Per prima cosa devi essere consapevole che mantenere la  presenza online della tua azienda richiede impiego di tempo, risorse e denaro per questo è un’attività che non dovrebbe essere lasciata al caso, o fatta seguendo trend, mode o quello che stanno facendo gli altri solo perchè, sembra, funzionare. Per poter ottenere dei risultati misurabili, la gestione social media di un’azienda deve essere fatta con criterio.

Soltanto dopo che avrai analizzato i dati che già possiedi, sul tuo sito, sulla tua pagina social o nel tuo database clienti, puoi definire:

  •  chi è il tuo pubblico di riferimento e cosa sta cercando;

  • dove posizionare il prodotto o servizio stai offrendo;

a questo punto potrai decidere quale è il social network giusto per una strategia di comunicazione efficace per il tuo prodotto, il tuo pubblico e di conseguenza per la tua azienda.

Se ad esempio sei un’azienda che vende stampanti professionali, il tuo target sarà composto da aziende e professionisti. Viene da se che non avrebbe senso fare video su TikTok, ma piuttosto creare dei pacchetti da far conoscere su LinkedIn dove (attraverso i dati) so che troverò il mio pubblico di riferimento. Oppure se ho a disposizione le risorse giuste, contatto i clienti tramite e-mail.

Fermo restando che se, analizzando i dati a disposizione, capisco che il mio servizio di noleggio e vendita di stampanti professionali si rivolge ad un pubblico locale, e che quest’ultimo non è presente su LinkedIn, forse la strategia migliore non sarà utilizzare LinkedIn (solo perchè lì ci sono i professionisti) ma creare una lista broadcast su WhatsApp da contattare periodicamente.

In un caso particolare come questo, ad esempio, potrebbe essere più efficiente ottimizzare la Google My Business page per la ricerca locale di “servizio noleggio stampanti professionali”, piuttosto che impiegare risorse per la gestione della pagina LinkedIn

Il processo è sempre lo stesso ed è semplice:

  1. Analizzare il target di riferimento;
  2. Scoprire dove il mio target ricerca i miei prodotti;
  3. Analizzare il mio prodotto;

Una volta fatto questo è possibile creare una strategia che porterà dei risultati misurabili e tangibili attraverso un piano editoriale ben studiato con il giusto linguaggio, un tono di voce adatto e dei contenuti efficaci.

Quale è il miglior social?

Ti svelo un segreto: non esiste un social migliore di un altro. Piuttosto dovresti chiederti sempre, quale è il social più adatto alla mia strategia? Ogni social prevede tipologie differenti di contenuti e questo fa sì che sia davvero molto impegnativo essere presenti su tutti. I social più diffusi presentano caratteristiche in termini di contenuti e di pubblico nettamente diversi tra di loro. Vediamo, quindi, brevemente quali sono le caratteristiche principali di ognuno.

Facebook

Facebook è uno dei social più adottati dalle aziende in quanto è una delle piattaforme maggiormente utilizzate, con un’ampia fascia di suoi utenti, dai più o meno giovani fino agli over 60. Nel grafico la percentuale di copertura potenziale tra la popolazione di età superiore ai 13 anni, che in Italia è del 47,3%


TikTok

È, sicuramente, il trend del momento soprattutto tra i giovanissimi. Ed il suo utilizzo in alcuni campi è controverso tra gli addetti al settore. Il suo core business è lo short video, basato su intrattenimento e creatività. Ha il vantaggio di ottenere visibilità organica con facilità, avendo quindi una conseguente crescita del profilo in tempi rapidi.

È ideale per le aziende che vendono prodotti destinati a un target molto giovane. Rappresenta uno strumento di Lead generation con cui ottenere potenziali futuri clienti: la piattaforma, infatti, offre un form di contatto integrato con cui carpire più informazioni dell’utente.

Nel grafico la percentuale di copertura potenziale tra la popolazione di età superiore ai 18 anni, che in Italia è del 22 %


Instagram

Solo in Italia coinvolge 25 milioni di utenti e negli ultimi anni ha avuto una forte crescita, oltre ad aver tentato di strizzare l’occhio a TikTok inserendo formati video più ampi. Il contenuto chiave è l’immagine, oltre al video reel di recente introduzione per questo la visibilità su questo social è data da contenuti dal forte impatto visivo.

Nel grafico la percentuale di copertura potenziale del 45,6 %


LinkedIn

LinkedIn è conosciuto come il social “dei professionisti” adatto per farsi conoscere e scambiare contatti. Come per facebook è possibile creare il profilo personale o pagine aziendali in cui condividere post, articoli.

Nel grafico la percentuale di copertura potenziale tra la popolazione di età superiore ai 18 anni, che in Italia è del 26,5%


 

Twitter

Sinonimo di velocità per la pubblicazione di contenuti istantanei.  Vista la sua diffusione globale permette di condividere in tempo reale entrando in contatto con un ampio bacino di utenti.

Nel grafico la percentuale di copertura potenziale tra la popolazione di età superiore ai 13 anni, che in Italia è del 9,6%


YouTube

È la piattaforma più diffusa per la veicolazione di contenuti video e può essere scelta dalle aziende per creare un portfolio di video dedicati a specifiche attività e prodotti. Ad esempio nei campi tecnici di montaggio di meccanismi più complessi avere un canale con video di spiegazione è un valore aggiunto per i clienti in campo B2B. O ancora per chi offre servizi di formazione, offrire contenuti free può essere un’ottima strategia per fare brand awareness.

Nel grafico la percentuale di copertura potenziale tra la popolazione di età superiore ai 18 anni, che in Italia è del 71,6%


Essere sui social media è fondamentale per le aziende per essere al passo con i tempi. I vantaggi sono davvero innumerevoli e pertanto è necessario implementare questi strumenti nella propria strategia comunicativa. L’importante è farlo in maniera strategica e strutturata, altrimenti si rischia di perdere risorse preziose.

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Author: Anna Rizzo

La passione per il campo del web, mi ha fatto scegliere nel 2017, il corso in Digital Marketing de Lo Stretto Digitale. Negli anni sono diventata docente di “gestione dei contenuti” dello stesso corso. Questo mi ha dato le basi per voler fare dal grande il Copywriter. Adoro le parole in ogni sua forma, dai testi delle canzoni, ai libri, adoro la musica, il cinema, ed adoro scrivere di me, della vita dell’amore, delle scelte, soprattutto per ispirare altre donne, ma anche uomini, a prendere sempre consapevolezza di sé stessi.Mi sono innamorata della scrittura creativa ed emozionale per i brand. Mi piace definirmi una “multipotenziale”, metto passione in tutto quello che faccio. Se mi appassiono ad una cosa, difficilmente la abbandono.

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